Chi siamo
L’Associazione Nuovo Cielo Onlus, è nata su iniziativa di un gruppo di volontari per favorire l’accoglienza di bambini bielorussi istituzionalizzati. La mancanza di coordinamento tra famiglie e la grande distanza con le poche associazioni esistenti nel territorio calabrese ha fatto nascere l’esigenza di costituire la “Nuovo Cielo Onlus” i cui soci, con impegno e spirito di solidarietà nei confronti dei minori e delle famiglie in condizioni svantaggiate, il 25/09/2008, costituivano l’associazione non lucrativa di utilità sociale denominata, appunto, “NUOVO CIELO ONLUS”, con sede in Via San Pietro,64/66 – 87062 Cariati. con atto costitutivo e statuto registrato presso il notaio Dr. Giuseppe Spezzano.
L’Associazione è stata regolarmente iscritta all’anagrafe delle ONLUS.
L’Associazione ha iniziato ad operare soprattutto nel territorio della costa ionica e va da Catanzaro e provincia, sempre sulla costa ionica, Crotone e provincia, Cosenza e provincia, in particolar modo da Cariati (CS), fino a Trebisacce (CS), allo scopo di mantenere costanti rapporti tra le famiglie affidatarie e soprattutto tra gli stessi minori i quali non devono sentirsi staccati dai loro compagni. Successivamente, in data 30 ottobre 2011, l’Assemblea dei soci ha approvato la variazione dello Statuto allargando l’operatività dell’associazione su tutto il territorio nazionale.
Fin dall’inizio si è sentita l’esigenza di una supervisione attiva e costruttiva, e quindi il Direttivo ha deciso di chiedere la supervisione di una grande Associazione Nazionale qual è la PUER, con sede a Roma, e con la quale si sono stabiliti rapporti di ottima collaborazione.
L’Associazione, che non ha fini di lucro, ispira la sua attività esclusivamente ai contenuti della solidarietà non percependo alcun contributo ed ha per scopo la cura ed il sostegno dei minori e delle famiglie in difficoltà sia stranieri che italiani.
L’ attività di accoglienza dei bambini bielorussi ma anche lituani si realizza attraverso progetti ratificati, oltre che dalle Autorità dei Paesi di provenienza, dal Comitato Minori Accolti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Si tratta, come detto, di bambini istituzionalizzati, la maggior parte orfani o orfani sociali, cioè figli di genitori dichiarati decaduti dall’esercizio della potestà genitoriale per comportamenti inidonei alla loro crescita.
L’impegno dell’Associazione è quello di accogliere i bambini nel periodo estivo (giugno-agosto) e periodo invernale(vacanze natalizie) presso famiglie volontarie che assicurano anche riabilitazione fisica e psicologica.
Paesi interessati
BIELORUSSIA La Bielorussia è la nazione più contaminata dalle radiazioni del reattore numero 4 di Chernobyl, esploso il 26 aprile del 1986. Solamente attorno al 1989 la notizia della catastrofe fu diffusa in Bielorussia, tra la gente; fu consigliato di non consumare più latte e funghi e di bollire acqua e verdure prima dell’uso. Fino a quel momento, però, la popolazione aveva continuato a consumare cibi radioattivi ed a respirare l’aria contaminata. Inoltre la critica condizione economica non ha consentito alla Bielorussia l’importazione del cibo dall’estero o il trasferimento delle coltivazioni in zone più pulite; uno stipendio medio bielorusso è oggi di circa 120 dollari.
A pagare le conseguenze di questa situazione sono soprattutto i bambini. La mortalità infantile è aumentata; è difficile ottenere dati ufficiali, ma se ne ha la certezza parlando con le famiglie, gli insegnanti, le infermiere degli ospedali pediatrici. I bambini soffrono soprattutto di disturbi alla tiroide, leucemia, affezioni al cuore, ai polmoni ed ai reni, malattie della pelle, malformazioni, alterazioni genetiche. Gli scienziati hanno provato che le radiazioni, fuoriuscite dalla centrale, provocano un abbassamento delle difese immunitarie: l’hanno chiamata “l’AIDS di Chernobyl”, un piccolo disturbo può degenerare in una grave malattia. Da oltre quindici anni la Bielorussia cerca di salvare i bimbi mandandoli all’estero per periodo di 120 giorni all’anno, in particolare i mesi estivi ed il periodo natalizio. Questo soggiorno permette loro di liberare l’organismo dalle radiazioni mangiando cibo sano, respirando aria pulita e piena di iodio marino (la Bielorussia è lontana dal mare). Fin dalla sua nascita “ Nuovo Cielo” organizza periodi di “accoglienza terapeutica” per i minori noti come “bambini di Chernobyl”, cioè per coloro che tuttora abitano nelle zone contaminate dal disastro nucleare, in particolar modo in Bielorussia.
Lo scopo dei progetti di accoglienza è la possibilità di offrire un periodo di aria e cibo puliti che rafforzino le difese immunitarie dei bambini e permettano una buona espulsione del cesio radioattivo attraverso le urine; l’accoglienza ha anche il fine di controllare ,più in generale, lo stato di salute dei minori per individuare l’eventuale presenza di patologie insorgenti. I bambini, di norma, sono ospitati da famiglie volontarie, che si fanno carico, oltre del mantenimento, anche del costo del biglietto aereo. Nuovo Cielo lavora per il risanamento, la prevenzione e la difesa della salute dei minori senza altre risorse che quelle offerte dai volontari e non percependo alcun contributo pubblico.
Spesso i problemi di salute non sono solo legati all’incidente nucleare ma anche al disagio sociale ed a problematiche sanitarie. In questi anni di esperienza e di attività di volontariato, tanti bambini sono passati sotto i nostri occhi facendoci scoprire in Bielorussia una realtà sociale particolarmente disagiata con un alto numero di minori, orfani naturali e non, che vivono in “internati”, dove si riscontra una realtà pedagogica assai diversa dalla nostra. Accanto ai tanti internati “normali”, ne esistono anche molti altri definiti “speciali” che accolgono minori con disturbi non solo fisici, ma soprattutto psicologici. Si tratta spesso di minori che hanno vissuto esperienze familiari talmente negative da determinarne il comportamento ed a ledere l’autostima. I minori istituzionalizzati sono quindi gli ultimi degli ultimi, traditi negli affetti e nelle aspettative di crescita e di salute.
Di norma i bambini oltre ad essere ospitati nei periodi di vacanza, possono usufruire di “progetti studio” Per disposizione del Ministero dell’Educazione della Bielorussia, possono partecipare ad un soggiorno in periodo scolastico (max 30 giorni) solo i bambini che frequentano le classi elementari, cioè dalla 1 alla 4 classe, accompagnati dalla propria insegnante. Accanto alle materie scolastiche si innestano corsi di lingua italiana con l’inserimento degli stessi minori nelle scuole locali, il proseguimento della lingua straniera studiata in patria con scambi culturali con la comunità scolastica ospitante, visite guidate al fine di sollecitare ed arricchire la loro sensibilità culturale. Ad ogni accoglienza si ripete inoltre il rito della prevenzione sanitaria con visita pediatrica, oculistica, cure dentarie, ecografia tiroidea e quant’altro necessario a seconda dei casi (offerta prevalentemente dalle famiglie ospitanti e dai membri dell’associazione), sempre nel rispetto dei limiti imposti dalle Autorità bielorusse in materia di indagini mediche. Ogni volta che i minori rientrano in patria, i soci di Nuovo Cielo fanno sì che il loro bagaglio diventi un micro-invio di aiuti per l’”internato” fornendo generi alimentari, scarpe, prodotti per l’igiene personale, vestiario, materiale didattico etc.
LITUANIA: L’Associazione Nuovo Cielo, ha voluto allargare l’attività di risanamento alla Lituania, paese facente parte della Comunità Europea, confinante con la Bielorussia, con una popolazione di circa tre milioni di abitanti e con un’alta percentuale di minori istituzionalizzati (circa 6.000 minori) distribuiti in diversi istituti detti “globos namai ” nei grossi centri, VILNIUS, Kaunas, Siauliai, Alytus, Radviliskis, Viesvile, Utena ecc. Anche se qualcuno afferma che la Lituania ha raggiunto un alto tenore di vita, bisognerebbe visitare i citati Istituti per avere cognizione della povertà sociale in cui versano i bambini i quali provengono da situazioni familiari aberranti: alcoolismo, malattie mentali ed altre situazioni di degrado che provocano maltrattamenti, trascuratezza, abusi. In Lituania come in tutti i paesi del mondo “i ricchi sono ricchi, i poveri restano poveri”.Inizialmente le procedure per l’accoglienza di risanamento in Lituania si basavano su accordi e protocolli d’intesa tra i Direttori degli Istituti e le Associazioni di Volontariato; dal 2011 è stata approvata una nuova normativa che esige l’accreditamento rinnovabile delle Associazioni di Volontariato con la Commissione per la Tutela dei Diritti del Minore del governo Lituano, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della Repubblica della Lituania.A seguito dell’accreditamento, per ogni progetto viene stipulato un accordo tra il tutore del minore (Direttore dell’Istituto affidatario) e la Responsabile giuridica del programma di accoglienza temporanea, nel nostro caso della Presidente dell’Associazione Nuovo Cielo Onlus.L’Associazione Nuovo Cielo è al momento l’unica Associazione Italiana di volontariato ad essere stata accreditata in Lituania. L’ultimo decreto, con durata triennale, è valido fino al 10 ottobre del 2021.E’ questo un premio degli sforzi sostenuti dall’associazione la quale fornisce puntualmente, alla Commissione per la difesa dei diritti dei minori della Repubblica della Lituania, un progetto articolato nell’interesse dei minori ospitati.
Obiettivi
Cosa si prefigge “Nuovo Cielo”
L’Associazione che non ha fini di lucro ispira la sua attività esclusivamente ai contenuti della solidarietà ed ha per scopo la cura ed il sostegno dei minori e delle famiglie in difficoltà sia stranieri che italiani.
– Assistere nelle forme più varie i minori abbandonati affidati agli istituti Lituani e Bielorussi.
– Promuovere, durante i soggiorni, attività ricreative e formative attraverso partecipazioni alle manifestazioni tradizionali locali, visite agli istituti scolastici, visite a luoghi di interesse storico
– Fornire assistenza medica, cure odontoiatriche, oculistiche, dermatologiche, riabilitazione fisica e psicologica. Risanamento climatico.
– Curare l‘ organizzazione di soggiorni presso famiglie italiane formare abitudini di vita in famiglia dando ai minori esempio di famiglie con sani principi che trasmettono fiducia e autostima
– Attivare una borsa di studio annuale per minori che, raggiunta la maggiore età vogliano continuare gli studi organizzandosi autonomamente e conseguendo ottimi profitti.
Le famiglie ospitanti, sono accolte nell’associazione sulla base di certificazione dell’Autorità Giudiziaria che ne indica lo stato di persona libera da reati e di buona condotta.
Le famiglie, frequentano presso l’Associazione corsi di formazione tenuti dall’equipe socio-psico-pedagogica per un totale di 30 ore, e ricevono le informative giuridiche, informative sulle modalità dell’accoglienza, informative sulle abitudini dei minori da ospitare e soprattutto sui condizionamenti psicologici da evitare. Le famiglie vengono invitate ad accettare i minori con la diligenza dei genitori e con la consapevolezza che i piccoli ospiti hanno un loro sistema di vita nel paese di origine e finita la vacanza torneranno nella loro “casa”. Oltre al corso di formazione, l’èquipe è sempre a disposizione delle famiglie per qualsiasi consiglio o informazione intendono richiedere.
L’Associazione garantisce, durante la permanenza dei bambini, in Italia, incontri di coordinamento delle famiglie per uno scambio di esperienze relative ai minori e consentire agli stessi la loro frequentazione anche in Italia.
L’Associazione offre alle famiglie, come previsto nello statuto, consulenza gratuita per le adozioni a gli affidi, ai sensi della normativa vigente.
La nostra Festa dei 10 Anni di attività (giugno 2018).
Una riflessione del Presidente Dott.ssa Sara Bianco
“Cari Soci, ma soprattutto
Cari Amici di oggi, voi che siete qui presenti e voi che siete lontani, ma presenti con il cuore;
Cari Amici di ieri, voi che ci avete accompagnato per un pezzo di strada e che sicuramente mantenete più di un pezzo di cuore con noi;
Cari Amici di domani, che presto sarete coinvolti dal nostro entusiasmo e dai nostri progetti;
a tutti voi dedico subito il primo, grande, pensiero, ed un grosso, enorme, ringraziamento.
Senza il contributo di tutti, anche dei più critici, le radici dell’Associazione non avrebbero potuto attecchire e prendere forza, e le buone idee che ci hanno portato, oramai 10 anni fa, ad intraprendere questa strada non avrebbero potuto dare frutti (e, a volte, salutari spine).
Siamo una grandissima famiglia, complessa, variegata e variopinta, capace di donare spinta vitale e fermento emotivo.
Allo stesso tempo, proprio come una famiglia, l’Associazione è viva e vibrante, propositiva ed attiva, e sempre capace di rinnovarsi seguendo le linee guida principali che i fondatori del 2008 hanno tracciato nello Statuto:
Accoglienza, per chi ha bisogno di cure fisiche e interiori,
Generosità, soprattutto affettiva, per avere sempre chiaro quanto la nostra missione associativa debba essere prioritariamente di sostegno ai bambini, rendendo secondaria la necessità dell’adulto di colmare i propri vuoti;
Rispetto, per l’infanzia negata, per la povertà trovata, per il lavoro faticoso e poco riconosciuto;
Trasparenza, per distinguerci da chi mercimonia sul disagio, e per esportare un modello di cooperazione sociale limpido e cristallino.
Se nel 2008 mi avessero chiesto come avrei voluto festeggiare il decennale dell’Associazione Nuovo Cielo forse avrei risposto pensando genericamente a numeri e cifre.
E questi numeri e cifre sono, effettivamente, davvero eclatanti, soprattutto considerando quanto Nuovo Cielo sia, orgogliosamente e fattivamente, ancorata ad uno dei territori più disagiati e depressi della nostra nazione.
Cosa che non ha demotivato nessuno di noi, ma ci ha dato quella forza morale e quella determinazione che rendono unico il nostro popolo, ed unica la nostra Associazione nel panorama nazionale.
Tornando ai numeri, siamo partiti in 12 soci e famiglie affidatarie, oggi possiamo contare su una rete di 100 afferenti. Senza contare le famiglie che in questi 10 anni hanno adottato,per un totale di 100 minori e che dopo l’adozione purtroppo si sono allontanate.
Il primo progetto estivo ha coinvolto, nel 2008, 12 bambini bielorussi e 16 bambini lituani. Oggi, dopo soli 10 anni, organizziamo minimo due progetti all’anno di affido momentaneo per risanamento,sia estivi che invernali che coinvolgono una media di 60 bambini bielorussi e 35 bambini lituani.
Negli anni abbiamo attivato diversi progetti speciali, sia per motivi scolastici, che assistenziali o sanitari. Tutti andati a buon fine. Allo stato, grazie alla normativa bielorussa abbiamo 12 famiglie in attesa di udienza per adozione e che hanno già affrontato il primo colloquio con il Centro adozioni in Bielorussia e ci auguriamo saranno definite nel prossimo autunno in maniera tale che tutti i minori interessati possano iniziare in Italia il prossimo anno scolastico. Grazie anche alla normativa lituana, molti bambini inseriti nei nostri progetti di accoglienza hanno avuto la possibilità di godere dell’affido a lunga scadenza per cui vivono già in Italia, ed altre procedure sono in itinere.
All’inizio collaboravamo con pochi Istituti nei due paesi, oggi abbiamo una rete di collaborazioni ampia e fruttuosa.
Non è un caso se diversi rappresentanti dei nostri paesi gemelli ogni anno vengono a visitarci, ed è un vero onore, oltre che un grandissimo piacere, che oggi ospitiamo:
• ROMUTIS ZEBUOLIS, Direttore dell’istituto di Alytus
• JURATE GUDIENE, Vice Direttore dell’Istituto di RADVILISKIS
• ELVYRA LOCT, Direttore dell’istituto Vilnius 3
• IEVA NORKIENE, Direttore delle case famiglia di ZOLINO
• LINA PUPELIENE – responsabile dei servizi sociali regione di Vilnius
• LINA JUSKEVICIENE – Componente Commisione Minori
• INA ADARKANKA proveniente dall’istituto di Gomel
• IRINA IVASHKA proveniente dall’istituto di Seanno’
Ma la nostra azione non può essere valutata solamente con il filtro numerico, perché altre scelte forti hanno caratterizzato la vita sociale in questi 10 anni.
In primo luogo, abbiamo combattuto una battaglia che altri hanno reso feroce e vigliacca, sia a livello nazionale che internazionale, e siamo riusciti ad affermare in ogni sede quanto la nostra linea di condotta, che fa della legalità e della trasparenza le chiavi indispensabili per la costruzione di rapporti istituzionali duraturi e consapevoli,fosse corretta.Al punto di esser stati chiamati a collaborare attivamente, , allo sviluppo ed all’implementazione di diversi piani di tutela dell’infanzia e della genitorialità.
In secondo luogo, abbiamo fatto la scelta di dare una forma professionale, continua ed obbligatoria alla formazione ed all’educazione delle famiglie affidatarie. Questo ha dato a Nuovo Cielo quella qualità indispensabile per “avere il giusto peso” a livello nazionale ed internazionale, e per distinguersi dalla massa di associazioni che vorrebbero rendere la nostra attività “ciclostilabile” al minimo sforzo.
Capisco quanto possa essere pesante per una famiglia affidataria partecipare ai nostri percorsi educativi e formativi: ma non sono sforzi vani, è un tragitto indispensabile per arrivare a possedere gli strumenti elementari per gestire sia il disagio che risiede all’interno dei nostri giovani ospiti, sia l’ansia da prestazione che ci può cogliere nel momento in cui la nostra sensibilità affettiva viene coinvolta dal loro arrivo.
Di sicuro, tornando con la memoria a dieci anni fa, mai mi sarei immaginata che fosse possibile dare corpo anche al secondo grande sogno che da sempre coltivo nei miei “cassetti segreti”.
Solo voi, con la vostra partecipazione costante, mi avete dato la forza per mostrare quanto una rete salda ed affidabile di persone disposte ad operare per il bene comune sia il perfetto punto d’appoggio per lo sviluppo sociale e culturale.
Da qui, da questa base salda ed affidabile, nasce la disponibilità di Istituzioni e privati di dare appoggio alla costruzione fisica della Casa Famiglia.
Guardate, non si tratta solamente di dare una sede solida e visibile alla nostra Associazione: certo, anche questo è un aspetto importante, perché avere una sede riconoscibile rende molto più forte e concreto il messaggio che vogliamo veicolare attraverso le nostre azioni quotidiane.
Ma, davvero, vi invito ad andare un po’ più in là, ad alzare lo sguardo per provare a vedere cosa possa davvero significare la sede di un ente morale come Nuovo Cielo a Cariati.
Con l’arrivo della sede fisica vedo la possibilità di rendere concrete tante azioni fondamentali per la crescita socio-culturale dei nostri territori, di ampliare il nostro concetto di accoglienza ai singoli ed alle famiglie in difficoltà, sia locali che nazionali, di ospitare nuove iniziative correlate all’accoglienza di minori in difficoltà,italiani e stranieri, magari estendendo le nostre attività all’adozione, di rendere stabile e continua la nostra offerta educativa e formativa e, mettendola al servizio della cittadinanza e delle istituzioni, creare un polo culturale dedicato alle scienze umane, di creare nuove professionalità e di migliorare quelle esistenti, dando modo a tanti giovani di crearsi un futuro in loco mettendosi al servizio dei più deboli, di sviluppare dei percorsi formativi per ragazzi ed adulti in stato di necessità, da mettere a supporto delle istituzioni scolastiche locali.
Questo io vedo, e vi assicuro che è un percorso che se saremo in grado di percorrere insieme darà dei risultati entusiasmanti per tutti.E’ vero, da un certo punto di vista è un pensiero che può far tremare i polsi, ma la nostra Associazione è così solida da non poter rifiutare il compito.
Mi auguro che il prossimo decennale ci permetta di sottolineare,festeggiando,tutti gli obiettivi che saremo stati capaci di cogliere continuando a coltivare questo “sogno affettivo”.
Per ora, e vi ringrazio ancora una volta per la fiducia e la partecipazione attiva, non posso fare altro che spronarvi a lavorare tutti insieme per far germogliare sempre di più questo sogno, e sollecitarvi ad aprire il cuore e la mente … e magari un pochino il portafoglio!!!
Grazie ai soci fondatori, grazie a tutti i soci che sono pervenuti negli anni, Un grazie particolare va all’amico Massimo Milani per la sua fattiva e umana collaborazione, sempre vicino a questa presidente, ed all’associazione, nonostante i suoi gravosi impegni nella sua qualità di docente universitario. Un grazie ancora agli amici Alberto Ceccarelli per la sua funzione di commercialista dell’associazione e della moglie, Angela Simeoni per la sua collaborazione quale responsabile dell’area centrale.
Un sincero abbraccio, e buon festeggiamento a tutti”
Dott.ssa SARA BIANCO
Presidente Associazione
di Volontariato
Nuovo Cielo Onlus
Cariati (CS) 17 Giugno 2018